È accaduto: in seguito a piogge torrenziali, i fiumi hanno esondato, ricoprendo di acqua e fango gran parte della Romagna, insieme alle nostre esistenze.
I bambini e i ragazzi che frequentano le scuole del nostro Istituto hanno vissuto l’alluvione in prima persona, con danni e disagi più o meno gravi da affrontare, dentro le case o nei luoghi più significativi delle proprie vite, come le scuole.
La progettazione per l’anno scolastico 2023-2024 vuole non solo dare continuità a molte attività che da sempre caratterizzano l’offerta formativa del nostro Istituto, ma propone attraverso esse un percorso di riflessione sulla nostra capacità di relazione con l’ambiente e con gli altri, facendo luce sulle risorse psicologiche che ci permettono di gestire le difficoltà della vita.
L’alluvione in Romagna ci ha portato a considerare la fragilità del nostro futuro, insieme alla volontà di seguirne il corso, la direzione, la corrente. Eventi dirompenti come quello che abbiamo vissuto ci suggeriscono di stare in ascolto, di sentire questa corrente nel fluire di situazioni sottili. Niente succede all’improvviso, ogni azione arriva da lontano: dobbiamo imparare a non perdere passaggi, ad ascoltare dentro di noi le cose intorno. Siamo fragili, ma sapere di essere vulnerabili ci può dare forza, imparando a conoscere anche l’energia positiva della nostra natura sensibile.
I progetti che accompagneranno bambini e ragazzi in questo percorso sono diversi, ognuno con contenuti e modalità proprie, ma tutti finalizzati allo scopo di ricostruire un ambiente fisico e sociale in cui vivere bene.